Come fare la farina di carruba

da utilizzare come sostituta del cacao

Come fare la farina di carruba

Difficoltà: Principiante Tempo di preparazione 3 hrs Tempo di cottura 20 mins Tempo totale 3 ore 20 min
Cooking Temp: 180  °C Porzioni: 30
Stagione migliore: Estate

Descrizione

Ciao a tutti, iniziamo il mese di settembre su Come fare la farina di carruba.

Ormai da anni desideravo provare la farina di carrube, di solito i baccelli si raccolgono a fine agosto o i primi di settembre, ma ho aspettato l'occasione di prepararla con le mie mani anziché acquistarla già pronta, sapete quanto ci tengo a provare gli ingredienti da utilizzare come sostituti di quelli comuni.

Questa estate insieme a mio marito abbiamo incrociato in vacanza una persona davvero speciale, Nunzio, un siciliano di nascita, partito dall'Italia in adolescenza e cresciuto in Francia. Alloggiava nel nostro stesso hotel e tra una chiacchiera e l'altra a bordo piscina ci siamo ritrovati a parlare di una passione in comune, la buona cucina. In men che non si dica, dovendo incontrarsi con dei parenti, mi sono ritrovata con un paio di chili di carrube fresche e qualche ricetta della tradizione siciliana che vi proporrò al più presto, donate dai generosi parenti di Nunzio, che a quanto pare ha zie e cugini sparsi per tutta l'isola. Quindi, devo dire grazie a lui se ho avuto la possibilità di preparare la farina di carrube, fresca e profumatissima. 

Sono riuscita a separare i semi dai baccelli, ti spiegherò esattamente come fare nella descrizione, quindi, ho ottenuto anche la polvere dei semi che servirà come addensante e gelificante naturale per creme e gelati.

Utilizzerò la farina di carrube come sostituto del cacao per fare torte soffici e profumate oppure per morbidissime tortine o muffin, creme, biscotti.

Le carrube oltre ad essere considerate un buon sostituto del cacao sono ricche di fibre, ma povere di grassi, come il cacao sono una fonte di antiossidanti, ma non apportano caffeina. Le loro proprietà nutrizionali le rendono un valido alleato contro tosse, allergie, virus, influenza e osteoporosi, inoltre, se consumate senza farne abuso, non presentano controindicazioni. Le reazioni allergiche sono rare, ma è bene evitare il suo consumo durante la gravidanza, se si soffre di diabete, anemia e insufficienza renale.

Vi invito a seguire le mie ricette perché credo che sfrutterò al massimo il mio bellissimo barattolo di farina.

Se provate la mia ricetta potete mandarmi le vostre foto in pagina FB o IG e anche su Whatsapp cliccando sull'apposito tasto su FB, vi aspetto numerosi.

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Ingredienti

Instructions

  1. Come fare la farina di carruba

    Cominciamo lavando velocemente i baccelli sotto l'acqua corrente per eliminare polvere e impurità, asciughiamoli con un canovaccio pulito.

    Disponiamo i baccelli su una teglia da forno e inforniamo in forno caldo a 180° C per circa 15-20 minuti. 

    Togliamo la teglia dal forno e lasciamoli raffreddare completamente.

     

  2. Tagliamo i baccelli a pezzi aiutandoci con un coltello oppure come ho fatto io con una forbice. Separiamo i semi dai baccelli.

    Rimettiamo i baccelli in forno caldo per altri 15 minuti, mescolando spesso con un cucchiaio di legno, poi estraiamo la teglia, spegniamo il forno e inseriamo una teglia con i semi, mescoliamo un paio di volte e poi lasciamoli tostare delicatamente fino a quando il forno sarà completamente freddo.

     

  3. Appena sia i baccelli che i semi si saranno raffreddati, passiamo i baccelli al mixer fino a polverizzarli e i semi, più coriacei, utilizzando un macina caffè, ma che sia di buona qualità altrimenti rischiate di bruciarne il motore, i semi sono davvero molto duri. Io ho utilizzato il macina caffè* che trovate su Amazon*,

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    è di ottima qualità, economico e lo utilizzo anche per il caffè e lo zucchero a velo oltre che per la granella di frutta secca.

    Polverizziamo e passiamo a setaccio le due polveri ottenute, così da eliminare eventuali pezzi più grandi non adatti per gli impasti.

    Conserviamo le polveri in contenitori o barattoli ermetici in vetro e consumiamo all'occorrenza, si conserva per circa 12 mesi in luogo asciutto.

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    Grazie per aver preparato questa ricetta insieme a me, vi aspetto alla prossima Melizia!

Melita Manola

Melita Manola

Mi chiamo Melita, una vera catanese con un cuore pulsante di origini spagnole. Sono innamorata dell'arte culinaria, un amore che si esprime nella preparazione di piatti tradizionali e al tempo stesso semplici e veloci, accessibili a chiunque voglia cimentarsi in cucina. La mia passione si è evoluta nel tempo, con un focus particolare sui lievitati, sia dolci che salati. Ho affinato le mie tecniche, tanto da poter dire con orgoglio di ottenere a casa prodotti che potrebbero tranquillamente essere venduti in un panificio o in un bar.

Il mio desiderio di imparare e sperimentare non conosce limiti; amo spaziare dai primi piatti ai secondi, senza dimenticare antipasti e contorni, perfezionando i metodi della tradizione culinaria italiana. Non trascurando mai la praticità e la presentazione dei piatti, credo che l'occhio voglia la sua parte.

La mia gentilezza e pazienza sono i miei strumenti migliori per condividere tutto quello che apprendo con chi mi segue. Quindi, preparatevi a un viaggio tra sapori e colori, perché insieme cucineremo piatti che rallegreranno la vista e delizieranno il palato!

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